Pensioni 2023, esito incontro Governo sindacati: parla Cosentino (CONFSAL)

Oggi si é tenuto l’incontro Governo sindacati voluto dalla Ministra Calderone, le donne erano presenti con una delegazione in Via Flavia, per chiedere il ripristino dei requisiti originari di Opzione donna, con loro si sono fermati a parlare Luigi Sbarra, Segretario generale CISL, Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, Maurizio Landini, Segretario generale Cgil. Tutti hanno manifestato la loro solidarietà alle donne e l’intenzione di sostenere la loro causa nel corso dell’incontro. Oggi post tavolo abbiamo avuto il piacere di confrontarci anche con Domenico Cosentino, voce nota a pensionepertutti nonché Responsabile previdenza privata CONFSAL. Ecco cosa é emerso dall’incontro Governo-Sindacati dalle sue parole:

Pensioni 2024: Verso riforma strutturale?

Pensionipertutti: Potrebbe dirci quali sono stati gli argomenti di discussione oggi al tavolo e soprattutto quali sono le intenzioni del Governo relativamente ai tempi ed alle misure della prossima riforma previdenziale?

Domenico Cosentino: Ampia apertura del ministro ad intervenire sulla riforma del sistema previdenziale partendo da quelle che sono le proposte avanzate dai sindacati, sia la piattaforma dei confederali che i documenti proposti da Confsal e altri. Ovvio che si lavorerà per una riforma strutturale della previdenza con alcune misure che saranno attivabili nel prossimo documento di bilancio entro settembre altre che necessitano di una riflessione più ampia. Da ciò l istituzione di tavoli tecnici con calendario predefinito.

Pensionipertutti: Ma il Governo ha finalmente ‘scoperto le carte’?

Domenico Cosentino: Diciamo che gli obiettivi sono stati espressi, L’ obbiettivo del governo e di procedere con un sistema di staffetta generazionale utilizzando ed ampliando gili attuali strumenti di esodo e provando a metterne sul tappeto altri. Diventa a tal fine necessario separare la spesa assistenziale da quella previdenziale, orgomento si cui sta lavorando l’ osservatorio sulla spesa previdenziale di recente istituzione. Ulteriori punti di interesse sono stati l’incremento della previdenza complementare con una massiccia campagna di formazione e informazione ed attivando strumenti di decontribuzione. Introduzione di un anno zero della previdenza complementare.

Pensioni 2024, donne e giovani: Il punto

Pensionipertutti: Su giovani e opzione donna quali risposte sono arrivate?

Domenico Cosentino: Su ripristino di opzione donna nonostante le domande specifiche ed il riferimento alle donne ‘sotto al sole’ che attendevano risposte, queste non sono ad oggi arrivate, o per essere precisi al massimo, la ministra ha detto che farà approfondire la questione. Particolare attenzione sui giovani a cui si pensa di individuare un pensione di garanzia ma su questo il ministro ha ipotizzato uno specifico tavolo tecnico. La confsal condividendo la linea del ministero ritiene doveroso salvaguardare non solo il diritto al trattamento previdenziale ma anche l’ importo dell’ assegno da ciò la necessità di modificare il sistema di rivalutazione del montante contributivo introducendo un livello di soglia che permetta di ottenere un tasso di sostituzione di almeno il 70%.

Ringraziamo Cosentino per la disponibilità al confronto e domattna pubblicheremo anche le considerazioni della Uil al riguardo grazie alle dichiarazioni rilasciateci da Domenico Proeitti, segretario confederale della Uil.

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35 commenti su “Pensioni 2023, esito incontro Governo sindacati: parla Cosentino (CONFSAL)”

  1. Ma è lampante ci girano intorno ma l’obbiettivo è 41 tutto contributivo. Speriamo resti la Fornero a questo punto ma ho i miei dubbi! Lo avevano detto che si sta avvicinando la pensione dei baby boomer, per i quali non ci sono soldi, nonostante i nati negli anni 60 hanno mantenuto tutti questi fannulloni.

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    • E infatti io non lo ho votati e mai li voterò, augurandomi che dopo le porcherie che stanno facendo, molti li puniranno nelle urne elettorali

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  2. Buon pomeriggio! Il mio auspicio è che gli organi istituzionali ( Governo e Parlamento), attraverso provvedimenti ad hoc, avvantaggino giovani, donne e futuri pensionandi. Grazie a tutti di cuore!

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    • Buon pomeriggio! Il mio auspicio è che gli organi istituzionali ( Governo e Parlamento), attraverso provvedimenti “ad hoc”, si riducano la loro pensione ad un limite massimo di 3000 euro netti mese x 14 mensilità e che inseriscano gli stessi requisiti richiesti al lavoratore/trice dimostrando serietà e coerenza.
      Anche lo stipendio andrebbe rivisto al ribasso almeno fino a fine legislatura.
      Grazie a tutti di cuore!

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  3. Ragazzi siete egoisti! Volete il pane ma vengono prima il Ponte sullo stretto, le armi all’Ucraina e aiutare la Santanchè. Suvvia!

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  4. Dopo la sceneggiata di ieri sta trapelando una nuova ipotesi…..quota 41 col contributivo- ma questi sono matti veramente, al punto di non capire che 41 è già una meta irraggiungibile per tantissimi, figurarsi sfregiarla col calcolo contributivo- ma tutto il resto delle persone che hanno raggiunto….prima la quota 100…poi la 102….poi la 103 e non sono riuscito ad uscire per il requisito contributivo non raggiunto dei 38 e poi 41, che facciamo li portiamo ad oltranza fino a schiattare???? Siete dei vermi e i sindacalisti altrettanto, perchè ci state facendo marcire, senza dare seguito alle comiche ,tipo ieri, proclamando lo stato di agitazione, muovendo le folle e scendendo in piazza da subito, perchè dopo lo smacco subito dalla Calderone, mandata li da Meloni a prendere in giro i sindacati e tutti noi, immediatamente doveva seguire l’interruzione di ogni dialogo, dando la parola alle piazze- questo è il meccanismo per smuovere le acque per cercare di metterli in difficoltà, anche se la meloni è capace di schierare contro l’esercito…….e poi vediamo….facciamo i francesi per una volta eh caro Landini e Bombardieri? l’altro è meglio lasciarlo perdere, perchè gente con la faccia come il culo come lui……non se ne trovano facilmente.

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  5. Rilevo preliminarmente che ancora ci sono gli idioti che scrivono che presto tornerà la Fornero, perchè quando se ne era mai andata?! Vorrei esprimere tutto il mio sconcerto per questa campagna, in ogni caso infruttuosa, da parte dei Sindacati a favore di quota 41 ignorando l’aspetto anagrafico che, per legge di natura, rende le persone più vulnerabili e bisognosi di interrompere prima possibile la propria attività lavorativa. Capisco che dopo oltre 40 anni di lavoro si possa essere stanchi ma credetemi i medici chiedono ai loro pazienti l’età anagrafica e non gli anni di servizio.

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  6. Buongiorno a tutti, volevo un chiarimento sulle quote: quota 103, bisogna avete 62 anni d’età + 41 di contributi. Ma se uno ha 63 anni e 41 di contributi, può accedere lo stesso? Grazie

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  7. Oggi il Corriere della Sera scriveva così: Al momento l’ipotesi principale ruota intorno alla riconferma, almeno per tutto il 2024, di Quota 103 (62 anni di età e 41 di contribuzione), in alternativa al ministero del Lavoro viene valutata l’idea di quota 41. La possibilità cioè di andare in pensione una volta maturati 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica, ma a condizione di conteggiare l’assegno pensionistico interamente su base contributiva, anche in caso di diritto al calcolo retributivo.

    Ci sono persone che 41 anni di contributi li fanno a 70 anni…VERGOGNATEVI nel proporre queste soluzioni e poi con i tagli del contributivo. Mi auguro che possa scoppiare presto una rivoluzione, deve scorrere il sangue per queste MERDE sindacati compresi.

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  8. Vorrei solo invitare tutti a non farsi inutili illusioni, questo Governo non sta facendo nulla, e probabilmente non farà nulla anche in seguito, ma ho sentito recentemente qualcuno dire che, deluso dall’attuale Governo, alle prossime elezioni voteranno dall’altra parte, cioè a sinistra, ma volete aprire gli occhi e rendervi conto che fino a pochi mesi fa c’erano loro al Governo, per ben 13 anni senza essere stati eletti, e che se avessero affrontato e risolto il problema in tutti quegli anni adesso non staremmo qui a lamentarci, la differenza tra la sinistra e la destra è soltanto che questi ultimi almeno fanno finta di prendere in considerazione il problema della riforma previdenziale parlandone e basta, mentre gli altri ignorano, fanno finta, completamente il problema senza mai toccare tale argomento, per loro esiste solo il gay-pride e cose di questo genere. Quindi basta buttarsi una volta tutti da una parte e poi tutti dall’altra parte, ormai li abbiamo provati tutti, e tutti ci hanno profondamente delusi, e poi ci dicono che andare a votare è un dovere civico, ma i politici il loro dovere nei nostri confronti quando lo faranno? A me hanno insegnato che nella vita esistono i doveri ma anche i diritti, quindi l’unica arma che abbiamo è quella di non esercitare più il nostro dovere di andare a votare, in massa, adesso ci alliscieranno il pelo con un mare di promesse per le prossime elezioni europee, facciamogli mancare la terra da sotto i piedi disertando le urne! E poi basta con opzione donna che a 60 può lasciare il lavoro, sia pure con delle penalità, vorrei che anche a noi uomini fosse data la possibilità di poter scegliere e decidere della propria vita lavorativa accettando anche noi il prezzo delle penalità, e non solo per un motivo di pura parità, le regole devono valere per tutti, senza discriminazioni!

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  9. Leggo dal blog di A&F Finanza di Repubblica, un commento di un utente che riporta: “Molti non sanno che il governo ha tolto il blocco dell’aumento dell’aspettativa di vita, congelato durante il covid, pertanto in futuro l’accesso alla pensione di vecchiaia, passerà da 67 a 67,5, inoltre dal 2025/26 l’accesso alla anticipata aumenterà da 42,10 a 43,5”. Stiamo parlando dello stesso governo ? Come si concilia questa mossa con le dichiarazioni di una riforma più soft a fine legislatura ?
    La mia traduzione è questa: “Adesso state buoni se potete, che poi vi sistemiamo per bene tra 4 anni”. Si salvi chi può.

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  10. Una curiosità, ma tutti sti tavoli e riunioni inconcludenti quanto ci costano?
    Possibile che di questo tema se ne parla almeno da un decennio e non si fa nulla. In questo decennio ho sentito diverse proposte ma pochi fatti. E per giunta quei pochi sono stati pure peggiorativi.
    Non aggiungo altro, sono troppo inc….to per limitare il linguaggio.
    Buona salute a tutti i lavoratori con la L maiuscola.

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  11. TOGLIETE LE FINESTRE!!!!!
    sarebbe già un segnale di distensione e qualcuno lo considererebbe un successo (vedi lega per le donne e sindacati)

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  12. Vergognosi!!! Sono disgustata! Ma come possono pensare che donne di 60 anni circa, possano trovare un nuovo lavoro? Come facciamo a trovare i soldi per i contributi? Questo governo deve trovare delle soluzioni, è uno schifo! Hanno lasciato donne sotto il sole e neanche hanno parlato di opzione donna durante l’incontro con i sindacati… un governo così ottuso, irrispettoso e arrogante non l’ho mai visto! Ma prima o poi i nodi verranno al pettine, dovranno smettere di insabbiare quello che stanno combinando…vergogna!

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    • Completamente d’accordo Franco e leggete questo articolo del Manifesto e capirete come siamo messi male e dove siamo arrivati con questo governo di tiranni ——https://ilmanifesto.it/sulle-pensioni-il-governo-non-ha-unidea-landini-incontro-inutile

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  13. Non sono proprio per nulla ottimista! la ministra NON aveva alcun mandato: è ovvio che non ha potuto mandare a stendere nessuno dei presenti e ha dato risposte vaghe e prive di sostanza da brava padrona di casa prendendo gentilmente per il c…o… ! E’ mesi che vanno avanti così…

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  14. La ministra Calderone forse soffre di amnesia da una sua dichiarazione del 13 febbraio disse che c’era la voglia di rimediare siamo a metà anno e ancora non sa dare risposte a 20000 donne per OPZIONE DONNA non tenendo conto che ci sono licenziate che non hanno più sostegno ed era l’unica ancora di salvataggio. I ministri devono interloquire con chi di dovere oggi non ha detto nulla di nuovo hai sindacati io mi vergogno per loro che oltre non aver mantenuto fede alle promesse elettorali sono nel caos completo e a rimetterci siamo sempre noi cittadini .

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  15. Ma vi rendete conto che ci stanno prendendo in giro! Oggi doveva essere un incontro definitivo: “in tale occasione il Governo dovrà scoprire le carte in merito ad una riforma previdenziale che gli italiani aspettano da oltre un decennio.
    Ormai non ci sono più alibi né giustificazioni, se l’Esecutivo ha la volontà di approvare qualche provvedimento in tema di pensioni ha alcuni mesi di tempo per realizzare quello che era il programma su cui poi è stato eletto”. Marino è stato chiaro! Non possiamo essere presi in giro! Le cose sono già stabilite, il Governo ha timore a dichiararle per non perdere consensi, anche in vista delle prossime elezioni Europee.

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  16. Presa in giro. Siamo su scherzi a parte. Oggi hanno deciso che decideranno la prossima volta. Ma che disastro. Quando il Re non si muove i sudditi devono farsi sentire. Siamo nelle mani di chi non può decidere perché vincolati ad interessi di parte. E qui mi fermo.

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  17. Vediamo gli incontri futuri quando saranno calendarizzati e soprattutto quanti soldi a disposizione, sennò sono le solite perdite di tempo dove decidono la prossima volta.

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      • Esatto Barbara, e quindi dobbiamo fare in modo che questi pagliacci non abbiano futuro, non votandoli mai più e poi si vedrà- anche se ormai si è capito che sono tutti della stessa pasta- prima ti fregano con le promesse elettorali e poi ti inchiappettano senza pietà- gente senza parola, senza dignità, gente coi peli sul cuore.

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  18. La pensione per i giovani arriverà fra decine di anni; nessuno si ricorderà più di questo governo e neppure degli attuali sindacalisti. Per noi neppure una parola ?
    Andatevene bene aff……lo.

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    • La pensione per i giovani d’oggi arriverà esattamente come quella dei giovani dei nostri tempi: dopo una sequela di chiacchiere giustissime quanto inconsistenti cioè dopo una marea di balle politiche e sprechi a mani basse.

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  19. “Ampia apertura del ministro ad intervenire sulla riforma del sistema previdenziale ……..“ 😂😂😂😂😂
    Buttiamola sul ridere (per non piangere).

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