Riforma pensioni Proietti, esclusiva sui lavori gravosi

Pensioni anticipate 2023, Proietti: Quota 41 opportunità se ben strutturata, ma non basta

In questi giorni é vivo più che mai il dibattito intorno al tema pensioni, nello specifico si fa strada in modo sempre più concreto, stando alle parole del sottosegretario al Ministero dello Lavoro, Claudio Durigon, una possibile uscita ‘ponte’ con quota 41 e limite anagrafico che dovrebbe essere 61 o 62 anni, la questione é ancora oggetto di studio all’interno del Governo Meloni. Nel mentre abbiamo provato ad interfacciarci con il sempre disponibile segretario confederale della Uil Domenico Proietti. Eccovi l’intervista che ci ha rilasciato in esclusiva.

Pensioni anticipate 2023: L’intervista esclusiva a Proietti su quota 41 ‘ponte’, potrebbe servire?

Pensionipertutti: Domenico Proietti il Governo Meloni sul fronte persone pare cauto dato l’attuale contesto economico, ma il Ministro del Lavoro Marina Calderone parrebbe orientata alla flessibilità in uscita, quindi vi è una linea comune con il parere del sindacato

Domenico Proietti: Che serva una vera flessibilità di accesso alla pensione è un fatto, così come è un fatto che tutti i governi degli ultimi anni hanno parlato del tema senza però affrontarlo con la dovuta lungimiranza e programmazione.

Pensionipertutti: Quindi teme che anche questo Governo non riesca a realizzare una riforma delle pensioni strutturale? Durigon, sottosegretario al Lavoro, con il quale ci siamo più volte interfacciati, parrebbe proiettato verso una Quota 41 ‘ponte’ di durata annuale e con soglia anagrafica, pensa che questa misura possa soddisfare, almeno in parte, le richieste dei tanti lavoratori prossimi alla pensione o rischia di essere eccessivamente limitante?

Domenico Proietti: Quota 41 è un’opportunità, se ben strutturata, che risponde però solo ad una parte della platea dei lavoratori. L’ipotesi di consentire l’uscita anticipata con la sola anzianità contributiva è una delle vie per creare piena flessibilità, ma non può essere sottoposta a vincoli anagrafici, che hanno il solo scopo di contingentare e limitare e assolutamente senza ricalcoli o penalizzazioni. Le pensioni sono frutto di contributi versati dai lavoratori, quindi, non sono un costo, ma l’effetto di una promessa, di un contratto sociale, fatta dallo stato ai lavoratori e alle lavoratrici

Riforma pensioni 2023, incentivi per chi resta o serve altro? Le misure cardine per la Uil

Pensionipertutti: Invece la Uil come considera la proposta di un eventuale incentivo per restare al lavoro?

Domenico Proietti: Anche l’ipotesi di un incentivo per restare al lavoro può diventare un utile ma solo se inserita nel quadro più ampio. Che parta da una vera riforma delle politiche attive e passi dall’introduzione di meccanismi di turnover pienamente efficienti e che sappiano facilitare il trasferimento delle competenze tra lavoratori più anziani e i giovani.

Pensionipertutti: Come sindacato, invece, quali pensate siano le linee guida da seguire affinché si affronti dal 2023 in modo ‘serio’ il discorso pensioni? Quali le misure che dovrebbero maggiormente essere tenute in considerazione per andare incontro alle richieste di flessibilità da parte dei lavoratori?

Domenico Proietti: “Quando si parla di previdenza non si può pensare ed agire per slogan, bisogna prevedere una misura complessiva completa e multidimensionale che risponda a tutte le persone partendo da una flessibilità più diffusa per un accesso alla pensione intorno ai 63 anni come in linea con la media europea.

Parallelamente si deve procedere con una revisione della normativa sugli usuranti ed i gravosi, eliminando tutti i vincoli strutturali e formali che hanno impedito ai lavoratori di poter utilizzare questi strumenti in questi anni. Per chi è nel sistema contributivo vanno assolutamente superate le soglie reddituali, 2,8 volte l’assegno sociale a 64 anni e 1,5 volte a 67 anni, che impongono a chi ha carriere più deboli o discontinue di andare in pensione più tardi paletti che sono la negazione dei principi di solidarietà che invece dovrebbero permeare il sistema previdenziale penalizzando in particolare le lavoratrici.

Per le donne si deve agire con modifiche mirate che valorizzino il lavoro di cura e la maternità riconoscendo maggiorazioni contributive per tutti i periodi anche se non coincidenti con periodi di lavoro. Per i futuri pensionati è centrale il tema di garantire loro una pensione adeguata e dignitosa con meccanismi che sappiano integrare il reddito previdenziale, ma che al contempo valorizzino la permanenza nel mercato del lavoro, conteggiando la contribuzione effettiva, i periodi di formazione e i periodi di disoccupazione non coperti da altri strumenti e parallelamente e che tenga conto di altri periodi meritevoli di tutela anche se non concomitanti con un lavoro, come la maternità il lavoro di cura familiare e la genitorialità.

Azioni concrete e ben articolate, che pongano al centro il valore sociale del nostro sistema previdenziale, dando risposte a tutte le persone e soprattutto agendo con un intervento complessivo e lungimirante che dia la necessaria stabilità al sistema.

Ringraziamo il segretario confederale Domenico Proietti per la disponibilità al confronto e ricordiamo a chiunque dovesse riprendere parte dell’intervista che si tratta di esclusiva ed é necessario citare la fonte.

Pensionipertutti.it grazie alla sua informazione seria e puntuale è stato selezionato dal servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.

92 commenti su “Pensioni anticipate 2023, Proietti: Quota 41 opportunità se ben strutturata, ma non basta

  1. La coppia di legaioli sono più attenti ad una logica da gioco del lotto, suggerendo ambi….. con la fissa del 62.
    Preso atto che diversi lavoratori interessati ad un eventuale Quota41 senza se e senza ma (di contributi previdenziali versati all’Inps, unico dato oggettivo della questione previdenziale…. già inserita nel programma leghista nel 2018) in realtà ormai più scritta e stampata che concretamente realizzabile e che nei fatti diventerà 41anni di contributi + 62 anni di età e solo nel 2023…… nel frattempo hanno superato i 41 o 42 anni di contributi versati all’Inps……forse era più comprensibile, più onesto, socialmente meno divisivo, tecnicamente più realizzabile …… diminuire almeno di sei mesi a tutti/e questi/e lavoratori/trici (coloro che hanno pagato, pagano e pagheranno più contributi di tutti per andare in pensione ed i maschi un’anno in più delle femmine) …… l’anzianità contributiva necessaria per andare in pensione per il 2023 e poi si valutava…… in attesa che Ue Usa Russia Ucraina …. in particolare la Ue si organizzi per spegnere …….. tante cose ed in particolare la speculazione sui prezzi drogati dell’energia…..invece che misurare le zucchine……..
    Invece che ammettere l’irrealizzabilità della Quota41, i legaioli insistono sul feticcio ……..Quota41…….. falso nei fatti in tutti i modi …….. malgrado il padano insista ancora a chiamarlo così (fino a quale elezione??)……. calcola gli italiani idioti e/o come diceva Montanelli “non hanno memoria” e come ha detto un suo omonimo durante la crisi del governo draghi, parlando con franceschini del pd (o al contrario …..) …….. siamo un paese con la memoria di un criceto…….ed i risultati elettorali sembrano confermare.
    Amaramente: forse è vero……..
    Non illudetevi …….Quota41 …….. se sarà ….sarà per poco e per pochi (40.000-50.000 pensionandi) …..ancora una volta 62enni……….. coloro che vinceranno l’ambo 41+62…… se questo era l’obiettivo politico dei due legaioli …… mi sembra un tantino squallido…….
    Peraltro ancora più squallido ed omertoso è stato l’atteggiamento dei governi piddini letta, renzi, gentiloni……..dal 2013 al 2018 ….. che hanno lasciato “correre” (ed aumentare i requisiti contributivi per la pensione di anzianità contributiva …..correlata all’aspettativa di vita) di 25 mesi….. senza se e senza ma e con l’omertà assoluta di tutto il parlamento …… poi congelati fino al 31/12/2026 dal governo conte1 e di maio ministro del lavoro e dello sviluppo economico.
    Ma……… siamo un paese con la memoria di un criceto…….ed i risultati elettorali sembrano confermare.
    Vedremo le prossime elezioni ……. regionali in Lombardia e nel Lazio tra qualche mese…..in seguito l’Europee.
    Saluti a tutti ed in particolare alla dott.ssa Venditti.

  2. Quota 103 ??? Una vera presa per il culo !!! Altro che QUOTA 41 x tutti. Io ( e tanti lavoratori come me) se vado in pensione a 62 anni ci vado con 43,6 anni di contributi (totale Quota 105,6) peggio della disumana legge Fornero
    VERGOGNA !!!

  3. Vorrei sapere da qualche addetto ai lavori perché non è possibile cumulare i contributi per accedere ad Opzione Donna. È una cosa incomprensibile per me e vorrei che qualcuno competente in materia lo spiegasse a tutte le donne che sono tagliate fuori da questa possibilità, anche perché con questa uscita anticipata siamo già molto penalizzate, ma se una donna decide, per vari motivi – io per esempio sono disoccupata e ho 61 anni con 36 anni di contributi, zero lavoro, zero entrate pur avendo lavorato tutta la vita – di usufruirne lo stesso, perché non lo possiamo fare. Prima di prorogarla sistemate questa stortura!!!

  4. Speravo che la destra mantenesse le promesse che aveva fatto in tante trasmissioni su quota 41. Ci ho sperato!!! Ma mi sbagliavo

  5. Salve sono del 1963 59 anni il 23 dicembre 2022 compio 40 di servizio so che non posso andare in pensione ma ora sento che la scelta sarà 41 anni di servizio e 61 anni di età non è possibile perché nel 2023 a dicembre farò 41 anni di servizio ma 60 anni di età e per un anno perdo questa occasione. Penso non sia possibile andare in pensione con 50 di servizio e 67 di età. È penalizzante per chi entrato giovane in servizio e non fa come si dice un lavoro usurante. Ma io lavoro con il pubblico da tantissimi anni e non è usurante come lavoro? Perché io dovrei andare con 50 anni di servizio solo perché sono entrata giovane a lavoro ma non ho fatto un anno al compimento dei 19 anni

  6. Siamo ormai alle battute finali della peggiore conclusione a cui poteva arrivare quest’altro esecutivo dei miei stivali, mi riferisco a quota 62-41 , e i sindacati a cuccia come i cagnolini, mentre il delicato momento meriterebbe ben altra reazione , cioè la sparata che un sindacato serio fa di solito in questi casi, mostrando i denti e mettendo in mora il Governo, chiedendo una convocazione immediata, prima di scendere in piazza giorno e notte-ci stanno propinano una cacca di quota che avrebbe la capacità, secondo lor signori, di evitare la fornero- mi verrebbe da dire volgarmente ” ma andate a ca…….. ” ma vi rendete conto politicanti da strapazzo che con questa mandracata che state commettendo, sprofondiamo a migliaia nella più terribile fornero che si sia mai vista, cioè chi ha 41 anni e più ma non arriva ai 62, poi noi che da 62 a 66 anni già non siamo riusciti con quota 100 e poi 102 ad uscire per mancanza dei 38 ed ora dobbiamo correre appresso ai 41 – Voi non siete solo matti , ma siete dei grandi truffatori, si perché questa patacca che ci state sbattendo in faccia ha un solo nome ” LA GRANDE RAPINA ” che solo le vostre menti contorte e squilibrate potevano partorire……. che siate maledetti figli di pu…….na, meritate solo bestemmie e nessuna pietà quando prima o poi vi vedremo col culo nell’acqua, tanto prima o poi i peccati che state commettendo li sconterete a caro prezzo- e non permettettevi mai più di chiedere voti, perché almeno io che già non vi ho votati perché non vi credevo, ora che sono nauseato all’ennesima potenza sapete che vi dico ? Che voi di destra siete peggio della sinistra – e dei sindacati cosa vogliamo dire …….nulla……il loro comportamento si commenta da solo !!!!!!!

  7. Cari ministri pensate ad altro, costruite il ponte sullo stretto , fate nuove Ferrovie ,trafori, parchi di divertimento , ma non mettete mano alla legge fornero perché rovinereste tanta gente. Ascoltate uno che ha sbagliato , regalandovi il voto.

  8. Dice Proietti “Quando si parla di previdenza non si può pensare ed agire per slogan, bisogna prevedere una misura complessiva completa e multidimensionale che risponda a tutte le persone partendo da una flessibilità più diffusa per un accesso alla pensione intorno ai 63 anni come in linea con la media europea.”
    Ci vuole spiegare una volta per tutte cosa intende come intende attuare la flessibilità intorno ai 63 anni ??
    Ci DEVE dire COME, ci deve dire i numeri dei parametri, che potrebbero essere quelli della proposta TRidico, o Damiano oppure Rizzetto ?
    SE vogliono VERAMENTE attuare la flessibilità in uscita sono SOLO queste le soluzione, per il resto è solo fuffa buona per i gonzi !!!
    OK il parametro dei 41+62 , ma è sufficiente solo per chi prende l’ennesimo ambo secco, per tutti glia altri rimane solo la legge Fornero, la quale nonostante i reclami di Salvini e amici NON verrà ABOLITA
    Se si vuole coinvolgere veramente tutti i lavoratori (sia con carriere contributive continuative che discontinue) i signori sindacati (e politici) DEVONO prendere in considerazione il concetto che per anticipare e rendere flessibile l’uscita bisogna pagare un piccolo pegno – ovviamente il sistema deve essere opzionale e facoltativo —
    POSTI DUE PARAMETRI RAGIONEVOLI DI CONTRIBUTI (IPOTESI 33-35) E ETA (ES. 62-63), BISOGNA METTERE I CITTADINI IN GRADO DI DECIDERE QUANDO POTER LASCIARE IL LAVORO A SCAPITO DI UNA RAGIONEVOLE PENALIZZAZIONE SULLA PENSIONE.
    le proposte sopra menzionate ci sono, ma i sindacati in primis non vogliono sentir parlare di penalizzazione perchè si prenderebbe troppo poco (aria fritta , e chi prende la pensione sociale o il RDC che fà? cosa deve dire? )
    Ricordo a loro signori sindacati che se si decide di avere una pensione inferiore a quella piena è perchè uno si fai suoi conti e deve avere la possibilità di decidere, perchè nessuno ha il diritto di fare i conti in tasca agli altri. (Saranno fatti (c….i) miei se decido di prendere meno di pensione o no ???)
    Rivolgendomi a Proietti e compagnia bella spero diessere stato chiaro.
    Saluti ai gestori del sito

  9. Si legge che il governo non ha intenzione di tornare alla legge Fornero (che sarebbe scattato in automatico dal 1° gennaio 2023, dopo la scadenza di Quota 102 a fine anno). E per poter predicare questo vuole proporre una sorta di quota 103 cosi composta 41 anni di contributi + requisito dei 62 anni di età (62 + 41 = 103).
    Chiedo a quei luminari ma secondo voi nel 2023 una persona che ha 60 anni di età e 42 anni di contributi come ci va in pensione?
    Risposta con la Fornero a fine anno.
    E quindi mi spiegate cosa significa che non avete intenzione di tornare alla legge Fornero?? Come al solito si vuole prendere in giro i lavoratori considerandoli degli idioti. Come sempre può andare in pensione chi ha lavorato meno.
    Bella MASCALZONATA

    1. Giustissimo !! Nel 2023 farò 42 e 10 mesi con 61 anni di età, perché qualcuno ha deciso che io non sono un “lavoratore precoce” perché prima del 19°anno di età avevo lavorato 4 mesi circa, qualcuno ha deciso che la mia mansione nel mio posto di lavoro non è gravosa anche se hai patologie ed invalidità causate dal lavoro,qualcuno ha deciso di chiamarla “pensione anticipata”dopo aver lavorato 43 e 1 mese . Perché qualcuno dice che ci vogliono 42 e 10 mesi , ma la pensione dall’INPS ti arriva dopo 43e1 mese .

    2. Cornelio, ti posso dire : hai perfettamente ragione sul fatto che andrai in pensione a fine anno; cosa avresti voluto tu? andarci tra 3 mesi, 6 mesi? certo, ti posso capire; detto questo: non è questione di chi ha lavorato meno può andare in pensione; è sostenibilità della spesa pubblica; quando andrai in pensione avrai 61 anni; c’è chi sta molto peggio di te e elenchiamoli: i famosi noi sfigati del 1960; ci hanno chiuso le porte in faccia per 2 anni di fila e forse anche per la 3° volta; quelli che magari sono più vecchi di te di 3-4 anni ma che per varie vicissitudini hanno pochi contributi; quelli come me che a 62 anni e mezzo con oltre 40 anni di contributi non hanno nulla salvo la pensione integrativa e ti mangi quella (e io sono fortunato che ho potuto farla ma perchè i miei genitori -pace all’anima loro- mi hanno insegnato a risparmiare); quindi? può darsi che qualcuno del 1961 possa andarci e se invece è del 1960 ha tutto il diritto di andarci visto quello che ha patito in questi anni; tutto chiaro Cornelio, non lamentarti e ringrazia pure quota 100 che ha bloccato l’aspettativa di vita a 42 anni e 10 mesi più finestra; avevo fatto il calcolo prima del covid che si rischiavano i 44-45 anni di contributi; saluti a te e ai gestori del sito

  10. Si legge che il governo non ha intenzione di tornare alla legge Fornero (che sarebbe scattato in automatico dal 1° gennaio 2023, dopo la scadenza di Quota 102 a fine anno). E per poter predicare questo vuole proporre una sorta di quota 103 cosi composta 41 anni di contributi + requisito dei 62 anni di età (62 + 41 = 103).
    Chiedo a quei luminari ma secondo voi nel 2023 una persona che ha 60 anni di età e 42 anni di contributi come ci va in pensione?
    Risposta con la Fornero a fine anno.
    E quindi mi spiegate cosa significa che non avete intenzione di tornare alla legge Fornero?? Come al solito si vuole prendere in giro i lavoratori considerandoli degli idioti. Come sempre può andare in pensione chi ha lavorato meno.
    Bella Fregatura.

  11. Non vorrei sbagliarmi, ma credo che questo governo durerà poco.
    E’ partito con il piede sbagliato ed ora sul fronte pensioni sta facendo un nuovo scivolone. Non è possibile proporre ed accettare che un lavoratore possa andare in pensione con
    – 41 anni di lavoro e 61 anni di età
    e impedire ad un altro lavoratore di ritirarsi con
    – 42 anni di lavoro e 60 anni di età
    Ma dove stà la giustizia?
    Vogliono inescare una rivoluzione?
    Salvini perderai anche quei pochi fedelissimi che lo hanno votato per le promesse elettorali. Vedrai che batoste alle prossime elezioni.

    1. Il prossimo anno avrò 42 anni e 10 mesi di contributi e con la Fornero potrò andare in pensione prima della quota 42 + 62 anni di età.
      Per favore Lasciateci la Fornero

    2. non so il tuo nome per cui ti chiamo ex leghista; la spiegazione è semplice: ognuno di noi vorrebbe l’età giusta che ci riguarda; il problema è: sostenibilità dei costi; mi spiego meglio: se dicessero quota 102 variabile partiremo da quelli di 60 anni con 42 di contributi e andremmo avanti fino ai 66 e 36; sai quante persone ci sarebbero ? milioni; è possibile? non è possibile; e allora cominciano a ridurre; fino a quest’anno è prevalsa l’idea di alzare l’età minima per fregare la gente e in particolare gli noi sfigati del 1960; fino ad ora ci hanno alzato l’età minima tenendo bassi i contributi; ora che la situazione sarebbe positiva che cosa fanno? abbassano l’età e alzano i contributi; come dire te la mettono nel c. per la 3° volta di fila; veniamo a te; certamente ti piacerebbe quota 102 variabile ma anche a me; trova il lato positivo: tra 1 anno andrai in pensione e avrai pure la pensione; io per quanto mi riguarda la mia scelta l’ho fatta e anche se sarà dura con la RITA va bene così; comunque sarà quasi impossibile i 61 e 41, più probabile 62 e 41; lo vedremo a brevissimo; saluti a te e ai gestori del sito

  12. Carissimo governo neo eletto! Scusate il disturbo… Ma ce l’avete con me? Nel 2021 non riesco ad andare in pensione poiché ho 62 anni e 37 di contributi. Nel 2022 non riesco nuovamente poiché ho 63 anni e 38 di contributi. Nel 2023 non posso andarci poiché avrò 64 e 39 di contributi. Scusate ancora… Ma ce l’avete con me?

    1. Salvatore c’è l’hanno anche con me, anzi con tutti e sono pure stupidi, perché stanno mostrando il lato peggiore di loro e la gente non è stupida , e non dimentica! Per fare un favore a Salvini , sta Meloni sta per fare il più grande errore della sua vita , calando in campo sta monnezza di 62-41che segnerà presto la fine di questo esecutivo di scappati di casa.

  13. Salve, l’anno scorso con 62 anni e 38 di contributi Q100, quest’anno 64 + 38 Q102, l’anno prossimo con 66 + 38 di contribuzione Q104 NON si può scegliere di andare in pensione.

  14. Chiedo ai Gestori del sito se è possibile fare un sondaggio
    Preferite una soluzione ponte legata all’ età (esempio 63/62/61+41) o una soluzione per tutti tipo abbassamento di 6/8/10 mesi della Fornero ? Oltre che una mia curiosità sarebbe interessante girarla a chi di dovere.

    1. mauro, ottima la domanda; mi hai fatto venire in mente un comico, mi pare che si chiamasse Catalano (faceva parte del gruppo di Arbore) che faceva domande molto ovvie del tipo: preferite una donna bella e ricca o povera e brutta? veniamo a noi e ti rispondo così: è chiaro che se a una persona manca pochissimo ai termini della legge fornero ti risponde che anche abbassare di6-8 -10 mesi va bene; se a una persona mancano 2-3 -4-5 anni ti risponderà diversamente; personalmente a me andrebbe bene 63 e 40; questa soluzione andrebbe bene a me ma non a chi è più giovane o a chi ha meno contributi; magari estenderla a più età del tipo 102-103 variabile e recuperare risorse dall’evasione fiscale, dagli extraprofitti etc; saluti a te mauro e ai gestori del sito

  15. BASTA!!! È solo una scelta elettorale che va a beneficiare (e neanche tutti) un bacino di persone ben preciso: del Nord e zone ricche del Paese.
    Oggi il dr Brambilla, nella trasmissione Radio anch’io su radio uno, ha spiegato benissimo il rischio di questa ennesima scelta tampone.
    Un saluto agli amministratori del sito che per mesi hanno avuto la pazienza di leggerci, a questo punto, senza successo

  16. Buongiorno ,questo sarà un altro sbaglio che andrà a sommarsi alla Miserabile Riforma Fornero , non immaginabile ,pensabile che Lavoratori con più contributi continuino a lavorare come sempre vanno a Penalizzare i più vulnerabili in questo Paese chi si sporca le mani sono sempre i soliti ,sempre i soliti ……

  17. COME SAREBBE BELLO SE…
    – Lo stipendio dei sindacalisti fosse legato allo stipendio dell’operaio, con forti premi al raggiungimento di alcuni obiettivi.
    ….. Vedi come cambia il vento……
    – si potesse inserire un tetto massimo dello stipendio dei politici max 3500 euro mese e diritto alla pensione con le stesse modalità per i lavoratori.
    ….. Vedi come cambia il mondo……

    Ma qui in italia è tutto un MAGNA MAGNA alle spalle degli onesti lavoratori…
    Annamo Bene Proprio Bene

  18. Caro Proietti e sindacato, mentre voi aspettate la convocazione qui c’è gente che si alza alla 5,30 del mattino e che torna a casa dal lavoro alle 19. Queste persone con oltre 41 anni di contributi sono stanche e si aspettano una risposta oggi, non fra 3 anni quando saranno in pensione con la Fornero (semprechè la salute li assiste).
    Queste sono le urgenze. Tutto il resto è Fuffa.
    Quindi alziamoci dalla seggiola e mettiamoci in moto per convocare le parti sociali,. I saggi di un tempo dicevano se Maometto non va alla Montagna la montagna va’ da Maometto

  19. C’è solo una cosa da fare, compatibile con i conti e con la logica: QUOTA 103 flessibile e senza penalizzazioni, da 60+43 a 66+37. Agevolazioni per le donne con figli e disabili, oltre alle misure già esistenti per i precoci e gli usuranti. Saluti a tutti

    1. Bravo Gianni, parole semplici e illuminanti, peccato che Meloni e compagni, sindacati compresi, non parlano la nostra stessa lingua- evidentemente sono talmente folli e stupidi che stanno pensando al suicidio politico, con la sinistra che non aspetta altro- incomincio a pensare che forse Conte non era così male ahinoi !

  20. AAAAh annamo bene… proprio bene!
    Il sindacato aspetta la convocazione… Ma se sono 10 anni che non arriva sta’ benedetta convocazione, cosa fate nel frattempo?. E’ poi arrivata la convocazione dell’allora ministro Andrea Orlando?.
    Mo’ me lo scrivo che siete ancor ain attesa della convocazione. Peccato che non si possa fare la stessa cosa con i vostri stipendi, congelarli fino ad avvenuta convocazione e riunione.

  21. Non c’era l’ombra di dubbio, vita la testa da cui proviene.
    Era stato accertato che gli ambi secchi hanno provocato tanta disparità di trattamento, e nonostante questo ancora si continua su questa strada, con le quote, con numeri al lotto. Le necessità delle persone con tutte le varie sfaccettature i loro casi particolari che nel corso della vita gli vengono propinate non esistono, e all’ora si da in pasto al mondo che strilla la quota 41. Mi auguro di non imbattermi mai di fronte a queste persone.

  22. Buongiorno Erica avrei una richiesta ed è questa,potreste chiedere a chi si occupa di questa finestra valida “solo” per il 2023 con determinati requisiti,se subirà penalizzazioni o sarà tutta con il nuovo sistema retributivo? Grazie a lei e alla redazione per tenerci sempre informati.

    1. In realtà abbiamo già chiesto, ma la risposta al momento non ci é stata fornita, sono allo studio le condizioni possibili. Vi aggiornerò appena possibile.

      1. Buongiorno Erica mi perdoni avrei un’ultima richiesta (se divento petulante me lo dica) potrebbe chiedere qualora ne abbia l’opportunità a qualche politico se esiste la possibilità a chi lavora nel comparto scuola di poter usufruire in seconda istanza della domanda per la pensione in quanto a fine ottobre sono scaduti i termini per potervi accedere? La ringrazio per la sua disponibilità in quanto sempre disponibile a rispondere ad ogni quesito le venga sottoposto.

        1. Luigi, anche se non sono un politico e speriamo che qualche politico ti risponda ti rispondo io; l’ho già evidenziato in qualche mio commento ma lo ripeto anche a te; i termini di ottobre si riferivano alla situazione ante manovra di bilancio e riguardavano i termini fornero; su tutto il resto bisognava aspettare la finanziaria che è stata appena fatta; chiedi se verranno riaperti i termini? certamente; non è che avrai o chi potrà avere 3 mesi; forse un mese; allertarsi con lo spid perchè si fa on line; l’anno scorso le domande scadevano a fine febbraio; quest’anno? non si sa, tenersi pronti ; tutto chiaro? saluti a te e ai gestori del sito

  23. Ma per una persona come me che purtroppo non ha avuto la fortuna di trovare ditte serie private che mi hanno assicurato da quando ho iniziato ma da quando avevo 25 anni adesso che ne ho 64 e 39 anni devo aspettare altri 2 anni

  24. Serve una vera riforma e considerare gli anno anagrafici. Con 41 anni do contributi c’è gente che andrebbe in pensione a 67/68 anni……..Si parta invece da 62/63 anni di età, con magari 35 anni di contributi. Questa penso sia la vera flessibilità in uscita,fissando il tetto massimo per andare in pensione a 65/66 anni. Credo che così tutti i lavoratori sarebbero trattati equamente

    1. “Credo che così tutti i lavoratori sarebbero trattati equamente”.
      Caro Michele non credo proprio sia così.
      Provi a pensare a una persona che ha iniziato a lavorare a 16 anni: a 63 anni avrebbe accumulato 47 anni di contributi ma soprattutto avrebbe sulle spalle 47 anni di fatica!

  25. Come immaginavo ed immaginavamo siamo ad un nuovo ambo 62+41=103, maggiore di 100 e di 102 e non è ancora certo!!!! Si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori e non si danno certezze. Non ci sono i soldi, costa troppo la manovra. Io mi chiedo quali tagli si sono fatti negli apparati statali per ridurre i costi gestionali aiutando il bilancio statale? Ieri con il BTP indicizzato sono stati incamerati circa 12 miliardi di euro, risparmi degli Italiani più di un terzo della manovra che sta proponendo il nuovo governo.
    A fronte di ciò e di questa ulteriore dimostrazione che il risparmiatore (e qui c’è pure il lavoratore Italiano) ha fatto nei confronti dello Stato, il governo tentenna ancora in ambito pensionistico.
    Il prima dei governi e l’attuale continuano a umiliare i lavoratori lasciandoli nel loro brodo fino a cottura avanzata.
    Se 41 anni di lavoro e contribuzione non possono garantire una età pensionabile degna faremmo prima ad abolire il sistema pensionistico perché risulta essere stato un fallimento.
    Sono stufo di sentire e leggere questi rimpalli avendo alle spalle 2160 settimane di contribuzione ed essere in balia di una riforma che tarda a venire.
    Buona giornata a tutti.

    1. Buongiorno Sig. Silvestro Danesi, ecco dove vanno i nostri soldi,
      la sera del 15/11/2022 ho seguito la trasmissione “Fuori dal Coro” di Giordano, vedasi link sotto riportato LO GUARDI E SI RENDERA’ CONTO IN CHE MANI BUCATE SIAMO MESSI e non c’è via di uscita, la situazione è diventata cronica,
      https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/fuoridalcoro20222023/reddito-di-cittadinanza-inps-sotto-accusa_F312095101012C08
      hanno affrontato varie tematiche tra le quali immigrazione fuori controllo, ma soprattutto quanto di più interessante il nostro Istituto Previdenziale l’INPS.

      L’INPS è accusata da parte della Corte dei Conti, in seguito ad una indagine ancora in corso, per avere elargito milioni di Euro per il reddito di cittadinanza per mancanza di controlli preventivi come impone la Legge, ma basandosi solamente sull’autocertificazione. Vengono scovati 80 furbetti AL GIORNO…………… milioni a pioggia gratuitamente per fannulloni, gratta palle, falsi, che usano i soldi dei contribuenti (non tutti) per fare colazione al bar o per acquistare un gratta e vinci o cene al ristorante, NON per le esigenze famigliari di prima necessità ma per spese INUTILI.

      Inoltre L’INPS è proprietaria di 17.568 immobili sfitti, inutilizzati, in uno stato di degrado, di abbandono totale, diroccati. Il Dr. Bernardo Ristuccia Resp. Gestione del Patrimonio Immobiliare dell’INPS, intervistato, ha comunicato che viene fatta la regolare manutenzione, interventi su immobili degradati, fatiscenti, abbandonati che nessuno sta utilizzando, questo è il modo corretto per una gestione accurata dei NOSTRI SOLDI???
      Potrebbero venderli ho dare in affitto per incassare denaro e rimpinguare le casse, no?

      Al Presidente dell’INPS Tridico vorrei dire, secondo la sua coscienza se mai ne avesse una, ne dubito, questo è il modo corretto in cui GESTISCE IL SUO BILANCIO FAMIGLIARE?????? non penso proprio. Un VERO padre di famiglia, e noi pensionati siamo una famiglia, cerca di gestire le proprie finanze in modo corretto, EQUO e indistintamente per sesso, simpatia o per chi è nato prima o dopo, ma per le necessità della propria famiglia.

      Per le pensioni i SOLDI NON CI SONO MAI…………………….. PER LE …………. SI TROVANO SEMPRE.

      Tanto a LUI cosa importa il denaro utilizzato NON E’ SUO, è il denaro depositato nelle casse INPS con il SUDORE di quei Co…ni di noi LAVORATORI/TRICI e lei o chi per lei li state utilizzando a Vs. piacimento, in modo vergognoso, senza alcuna verifica se tale investimento è produttivo oppure a rischio, il detto finché ce né viva il Re, e quando finiranno RIDURRANO LE PENSIONI NUOVAMENTE.

      On. Durigon legga questo post, si guardi la puntata sopra citata come vengono gestiti in malo modo i NOSTRI SOLDI, ci RIFLETTA ATTENTAMENTE e tragga le conclusioni con tutta la coalizione di Centro Destra per strutturare una RIFORMA SERIA e DEFINITIVA.

      Già il fatto di riuscire a ridurre a 42 anni di contributi, senza penalizzazioni, senza finestre e con il sistema misto sarebbe già un traguardo, perlomeno la volontà di AVERE FATTO UN PICCOLO PASSO IN AVENTI.

      Sono un lavoratore precoce, ho iniziato a 14 anni, e non faccio un lavoro usurante, a 62 anni come dice l’On. Durigon, avrò versato nelle casse INPS 47 anni di contributi.

      A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE.

  26. Siamo alle solite, cambia il governo, cambia chi è al comando, ma ci tocca lavorare fino alla morte. Sai che incazzature sentire Salvini alla radio oo trasmissioni che sbraita a gran voce dicendo che ha bloccato la Fornero e che si parte con una sorta di quota 41. Ma pensa che siamo tutti Cog…ni. Ma davvero è convinto di quello che dice. Dice di fare quota 41 e fa continuare a lavorare chi ne ha 42 di anni. Ma dove vive? Scommetto che in matematica non superava il 6.
    Ma in che mani siamo finiti….

    1. Mi trovi perfettamente d’accordo se l obbiettivo è arrivare alla 41 per tutti si lavori sugli anni di contributi abbassando i 42,10 e 41,10 donne previsti dalla Fornero se devi smantellare quella Legge per arrivare a fine legislatura (se ci arrivano) a quanto sopra, inizia da lì e con lo stesso impianto, cosa c’entra un ennesima quota.

  27. Caro Proietti..siamo già passati ad una flessibilità a 63 anni anzichè i 62 tanto scritti sui vostri documenti? Vi sembra giusto giocare così con gli anni delle persone ? E’ difficile rimanere fedeli a quanto avete scritto e combattere per quello, senza ogni volta adattarvi a quanto vi viene proposto dalla contro parte?
    Nei 14 punti c’era scritto 62 (sessantadue) che è già un’età abbondantemente sopra ai 60 anni.

    1. Ake, dici che fa differenza 62 e 63; è vero , è 1 anno; e sai cosa ci passa in quell’anno? i fregati noi del 1960 e gli altri; sono arrivati a quelli del 1959 e poi hanno chiuso i battenti; e questo l’ hanno fatto nel 2021, poi nel 2022; adesso vedremo; chiaro Ale il concetto? poi se hanno i soldi per far entrare quelli del 1961 beati voi; ma se poi mi dicono 63 e 41 non ci siamo proprio, quota 104; saluti Ale a te e ai gestori del sito

  28. Se vogliono fare una riforma seria sulle pensioni devono tenere di conto dell’età in cui una persona ha iniziato a lavorare,e di un tetto all’età pensionabile Credo che a 63/64 anni ,non
    siamo più giovani,e non tutti sono in salute a quell’età,se poi a qualcuno fa comodo dire che lo siamo ,perché l’INPS non ha soldi , è un altro discorso Gli sbagli fatti in passato mandando in pensione lavoratori anche con 15 anni di lavoro e con 38 anni di eta grazie anche ai sindacati,perché li devono pagare le nuove generazioni?Penso non sia giusto.A 63/64 un lavoratore qualsiasi deve poter scegliere se andare in pensione o continuare a lavorare.Chiaramente con i contributi che ha versato avra,l’assegno che ha maturato,ma senza un minimo contributivo,perché non tutti hanno avuto carriera lavorativa continua ,magari si un 15/20 anni,non di più .Per i lavoratori che hanno maturato invece i 40 o più anni di contribuzione,prima di questa età,andranno con assegno pieno anche a 58/59.Io non so quanto saranno i costi per una riforma di questo tipo,ma di sicuro lo stato italiano e il governo attuale renderebbe un po’ di giustizia a tanti lavoratori,che hanno iniziato a lavorare insieme ad altri che sono già in pensione da anni,o per scivoli dati dalle aziende,o perché hanno evitato la Fornero.Riescono a trovare i soldi x l’immigrazione,x la guerra,x l’accoglienza,ma x far riposare le persone che hanno costruito questo paese, quando hanno ancora un minimo di salute ,non tornano i conti ,non si può fare.E allora che dobbiamo pensare dei politici,e perché andare a votare,non aspettano altro che si riduca il periodo dal momento che una persona può andare in pensione al giorno che gli verrà tolta,quanto ci vogliono bene

  29. La destra ha vinto anche grazie agli aspiranti pensionati e poi mi chiedo perché si trovano i soldi per i reddito di cittadinanza e non ci sono i soldi per chi vorrebbe lasciare il suo posto di lavoro a un giovane ???

  30. Buongiorno, occorre prorogare quota 102 che scade il 31 dicembre per dare risposte a chi come il sottoscritto compie 64 anni il 3 gennaio e non rientra in quota 41 perché magari da giovane per mantenersi agli studi ha fatto lavori stagionali e non è stato a carico della collettività.grazie per lattenzione

  31. A dicenbre se Dio vorrà farò 62 anni ho una invalidità dell 85% lavoro per poste italiane ; quindi nel privato; con 40 anni di contributi quindi avrei tutti i requisiti validi per usufruire della legge Amdato ma il fondo poste è un fondo speciale e non può chi ci appartiene beneficiare della su citata legge anche se il fondo dal 1995 è stato assorbito dall inps ora noi nati negli anni 1959 1960 siamo stati penalizzati da tutte le leggi emanate fino ad oggi in merito di pensioni vedi quota 100 ma è normale tutto questo?

  32. Avete calcolato che se legate quota 41 a un età…. Per chi ha iniziato a lavorare presto…. Potrebbe essere perfino peggiorativa rispetto alla Fornero anticipata? Faccio un esempio:
    Donna inizio lavoro 18 anni + 41 e 10 mesi fornero + 3 mesi di finestra cioè 42 anni e 1 mese +18 anni a 60 anni e un mese può andare in pensione…. Se mettete 41 anni e 61 di età… Deve lavorare 11 mesi in più… Non parliamo poi con 62 o 63…se fate quota 41 non legatela all età… O quelli che hanno iniziato a 18 anni o 19 o 20 peggiorano la loro situazione… Sopratutto se donne…

  33. Che presa per il c..o geniale. E ancora si parla? Ma di cosa??? L’accordo tacito c’è stato tra governanti e sindacati, la scusa è sempre la solita i soldi. Lo avete capito o no che i soldi sono spariti????? Draghi 64 e 38 il governo di Salvini un bel 62 e 41. Auguri a tutti. Qui serve solo bloccare tutto bloccare il pnrr fare scadere tutto e starsene fermi sono certo che i soldi uscirebbero fuori. Ma no mica siamo francesi noi….

  34. La verità è, che anche se vai a 42 e 10 mesi, che in realtà la finestra è 3 mesi dopo, quindi 43,1 mese, la pensione in base agli attuali coefficienti è ridotta parecchio, pur avendo versato una valanga di contributi. Per beneficiare di una pensione che si avvicina alla paga reale che percepisce il lavoratore, lo stesso deve attendere a 67 anni, quindi nel mio caso specifico, arriverei a quell’età con praticamente con 50 anni di contributi versati. Praticamente una vita. Quindi chi ha iniziato a lavorare da giovanissimo in ogni caso è penalizzato rispetto a chi possiede meno contribuiti ma ha un età più avanzata.

  35. Buona sera Sig Proietti lei sa che ci sono molte persone io sono uno di quelli che oggi abbiamo 40-41 anni di contributi e 56-57 anni e se passa una quota 41 con 62 anni d eta arriveremo a versare 45-46 anni di contributi.Le sarei molto grato se rispondesse alla mia domanda ma soprattutto prima di rispondere si metta nei panni di gente come me.Grazie

  36. Stavo ascoltando otto mezzo con Lilli Gruber e tra un discorso e l altro il Dott. Di Benedetto dice che nelle prossime elezioni in Lombardia se vincie il PD la lega va al fosso e a poca distanza anche il governo cadrà.Bene a tutti coloro che come me hanno votato lega per avere finalmente Q41 be penso che non debba scrivere cosa votare.

    1. Non è così Fausto, la verità è che chi voti voti, sono tutti uguali e tutti ci prendono per il c….o, destra o sinistra che sia- stiamo assistendo alla madre di tutte le vergogne con questa quota marcia 62-41 , abbandonando al proprio destino chi i 41 anni già li ha raggiunti e non può andarsene per l’età e chi pur avendo 64-65-66 anni non li raggiungerà mai i 41 e non potrà uscìre pur avendo raggiunto quota 100 e poi 102 ed ora 103 e poi 104 e 105 – ma vi sembra normale questo stato di cose- e i sindacati dove sono nascosti? Cosa stanno aspettando ancora per bloccare tutto? Aspettano il loro contentino per poi prenderci per il c….o anche loro ? Invidio chi ha avuto il coraggio di scappare da questa melma, ma ha anche tutta la mia ammirazione, perché questa è la strada ……. ANDARE VIA !!!!!!!!!

  37. Lavoratore precoce 60 anni 41 di contributi ma non è possibile andare in pensione perché o sei un invalido (grave) o assisti un familiare invalido.
    O sei un lavoratore usurante o sei licenziato ma attenzione devi trovare chi ti licenzia e poi andare all’ ispettorato del lavoro per fare il licenziamento consensuale!
    Adesso spiegatemi xchè un lavoratore precoce non può andare in pensione con 41 anni di servizio e senza tutti i vincoli messi in atto da quella legge? O sei quasi moribondo o te lo scordi di essere un lavoratore precoce!

    1. E bravo Roberto.

      Hai centrato quello che accade … ti propongono il licenziamento, ti danno una piccola mancetta per farti accettare un paio di anni a introiti molto ridotti, per finire in una cassa integrazione lunga a zero ore o in Naspi comunque in attesa di raggiungere la pensione anticipata a cui avresti diritto.

  38. io partirei dal fallimento dei governi precedenti con quota 100 101 e 102 che hanno privilegiato alcuni lavoratori a discapito di altri. se si vuole dare un segnale giusto basterebbe abbassare l’età pensionabile anche di un solo anno 66 invece dei 67
    P E R T U T T I
    e l’anticipata senza limiti di età ne’ penalità di pochi mesi 42 e 6 uomini 41 e 6 donne
    P E R T U T T I
    questo sarebbe un segnale nella direzione giusta con soldi che ci sono senza fortunati e non

    1. Luciano sfondi una porta aperta….. se poi anzichè sei mesi riduciamo di un anno è ancora meglio. Ma come diceva mio Padre, le soluzioni semplici non vengono mai prese in considerazione. Sono troppo svegli al governo per accogliere una soluzione semplice.

  39. Quota 41 senza vincoli di età soddisfa solo una platea di persone che hanno avuto la fortuna di avere una carriera contributiva stabile e continuativa ma lascia l’amaro in bocca ai tantissimi che hanno il peso dell’età ma non contributi sufficienti per soddisfare la quota. Che facciamo? Li lasciamo crepare?

  40. Caro Proietti caro sindacato ho avuto la fortuna negli anni 80-90 di vedere il SINDACATO vero. Oggi voi e quelli di 15-20 anni fa siete la piaga per le società io per colpa vostra dovrò lavora fin che morte non arriva ma spero e mi auguro che quello che l anno scorso e successo con una delle vostre sedi sia l inizio della fine del sindacato.La mia non è né rabbia né cattiveria e quello che auguro a chi mi fa del male

    1. Caro Fausto, anch’io ho vissuto quegli anni e li ricordo con nostalgia, eravamop anche più giovani. Lotta dura senza paura.. A quei tempi il sindacato era a fianco dei lavoratori, viveva in azienda e conosceva i problemi, proprio per questo riusciva a capire e lottava per il lavoratore (e per se stesso, in quanto lavoratore). In questi 30 anni molte cose sono cambiate, molti sindacalisti manco hanno visto una fabrica, e non sanno di cosa si parla, vivono alla giornata, per non parlare degli ideali che oramai sono scomparsi.
      I risultati ottenuti in quegli anni c’è li stanno togliendo a poco a poco e il sindacato manco se ne accorge. Una proposta come quella della Fornero non sarebbe mai passata 30 anni fa anzì manco avrebbero avuto il coraggio di proporla..
      Noi giovani baby boom degli anni 60 dovremo lavorare fino alla morte, anche per gli altri.

  41. Continuo a sentire che Q102 è stata in flop, ma per chi? I conti pubblici non ne hanno sofferto, i lavoratori hanno avuto libertà di scelta, è una misura che riguarda coloro che hanno solo la finestra della vecchiaia.
    Personalmente sono favorevole a Q41 per tutti a cui AFFIANCARE Q102.
    Nella ipotesi del Governo si mettono contro i lavoratori del Sud e quelli del Nord, discontinui e stabili, vecchi e giovani.
    Schifo, impotenza, amarezza e vergogna d’Irpef un classe politica indegna

    1. certo che quota 102 è stata un flop; sono andati in pensione 4 gatti e sai perchè? con 38 e 64 hanno ridato la possibilità di uscire a chi era già uscito; altri , e ne ho conosciuti, sono rimasti a lavorare con le più svariate motivazioni. e poi, in pensione, cosa faccio? se mi fermo muoio; se mi fermo come impiego il tempo? io metterei una quota flessibile ora ma il margine è ristretto; il nostro bilancio deve essere approvato dall’Unione Europea e a loro piace tantissimo la legge fornero, tutto chiaro? comunque a brevissimo vedremo; saluti a te e ai gestori del sito

  42. Abbiamo sentito anche un sindacalista.
    Ringrazio Erica per la velocità con la quale ci ha portato questa testimonianza che, va detto, non sembra particolarmente accalorata. Sembra dire : “vedremo”, “forse ci convocheranno o forse no”, “bisogna pensare ad una riforma complessiva – come i filosofi-“, “non bisogna pensare a chi ha già lavorato 41 anni ma ad altri nobili intenti. ..”. MA È QUESTO IL MOMENTO (in questi giorni nei quali il governo dà forma alla propria decisione) di BATTERSI PER CONQUISTARE IL RISULTATO MIGLIORE PER IL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI LAVORATORI QUI E ORA! . In questo momento dovrebbero solo agire per spingere il governo a fare giustizia per il maggior numero possibile di lavoratori con almeno 41 anni di contributi versati indipendentemente dall’età oppure al raggiungimento di una età incompatibile con la piena efficienza della prestazione lavorativa (qui ha senso parlare di 62 o 63 anni) anche con meno di 41 anni di contributi versati.
    Penso ai sindacalisti delle grandi conquiste del passato (Luciano Lama, Pierre Carniti…) e le confronto con quelli. che vedo oggi… e capisco una concausa della caduta delle tutele dei lavoratori.

  43. Ecco un’altro solone che ogni tanto si sveglia e da le dritte, pensando che qui siamo fessi e non capiamo che il sindacato già sapeva di questa quota scellerata 62-41ed ora vogliono addolcire la pillola amara che ci stanno mettendo nel piatto- se proprio volete fare bella figura, cari sindacalisti belli, chiedete subito l’incontro alla Meloni , che è tornata a Roma, per discutere immediatamente di questa sciagura che ci sta cadendo in testa, mettetela in mora e se non ragiona, SCENDIAMO IN PIAZZA una volta per sempre alla francese, noi saremo lì con voi e vediamo se fanno le cose perbene, affiancando alla 62-41 la panacea di tutti i mali cioè la quota 102 oppure 103 flessibile con penalizzazioni pure , ma aperta a tutte le classi da 62 a 66 anni con 36-41 come range di contributi – sindacalisti belli avete le palke per fare sta cosa o vi hanno cucito la bocca e legato le mani? Siete sindacalisti o menestrelli? Siamo curiosi di saperlo!!!!!!!!

  44. Se non ci auto convochiamo e aspettiamo la mobilitazione e le manifestazioni indette dai sindacati non succederà assolutamente nulla! Sappiamo perfettamente che ci stanno prendendo per il c… da anni e mirano unicamente alla nostra estinzione. Sono tutti, politici e sindacalisti, in malafede, perché,se così non fosse, vorrebbe dire che non capiscono niente, ovvero che sono degli idioti (ma forse lo sono davvero, chissà). Ribadiamo un concetto semplice, semplice: la pensione è un diritto, non una concessione o regalia, la disponibilità di risorse per soddisfare questo diritto, in uno Stato civile e sovrano, non dovrebbe mai costituire un problema, lo Stato contrae un impegno e DEVE onorarlo, punto!
    Invece la nostra esistenza è condizionata dai voleri della finanza internazionale, il grande usuraio, che si serve dei suoi piccoli servi (politici e governanti) per fare il bello e cattivo tempo, così la pensione diventa un miraggio! Dio vi ha già maledetti !

  45. Purtroppo i Sindacati hanno da anni non si occupano più dei lavoratori più o meno prossimi alla pensione. Non dimentichiamoci che quando fu imposta dal Governo Monti con il voto di quasi tutti i partiti la Legge Fornero che ha stravolto la vita e i programmi di un’intera generazione di lavoratori onesti non venne organizzata alcuno sciopero nè ci fu alcuna protesta!

  46. Che “Quota 41 ingessata” non basti, così come “quota 100 bloccata”, lo stiamo dicendo da tempo e lo stiamo scrivendo in tutte le salse, anche multicolore !
    Nonostante ciò, siamo destinati per l’ennesima volta a sentirci presi in giro sia da chi ci dovrebbe rappresentare sia da chi ci governa (di ogni schieramento politico).

  47. Questa è la prima pagina di oggi del sito UIL: https://www.uil.it/
    Questa è la prima pagina di oggi del sito CGIL: https://www.cgil.it/

    Trovatemi un riferimento alla RIFORMA PENSIONI e alle misure che il sindacato vuole adottare per tutelare i lavoratori…NULLA DI NULLA
    I SINDACATI sono “leggermente” impegnati in altre cose e la riforma delle pensioni non è la priorità. Figuriamoci per il governo.

    Sul sito della CISL invece si riporta questo trafiletto sulle parole di Sbarra: Dobbiamo avviare il tavolo per una riforma complessiva delle pensioni che deve avere i caratteri della sostenibilità finanziaria, flessibilità in uscita, inclusività verso giovani e donne. Bisogna costruire il nuovo sistema previdenziale stabile che dia certezza a tutti i lavoratori italiani. Il premier Meloni (che ha espresso voto FAVOREVOLE alla legge Fornero) si è impegnata a discuterne con noi. ASPETTIAMO (da due anni!) la convocazione del Governo anche per fare chiarezza sulle tante ipotesi che in questi giorni circolano.

    Solite parole tiepide di ATTESA anche da parte di Proietti… è una linea che a noi lavoratori non sta bene, abbiamo bisogno di fermezza, priorità, di azioni da parte dei sindacati UNITI su questo tema, anche con le dichiarazioni (Proietti ora parla di 63 anni, mentre i sindacati avevano presentato la proposta di flessibilità dai 62 anni).
    Intanto gli anni passano e si fa il gioco del governo…

  48. Caro Proietti, la priorità sono le povertà e gli ultrasessantenni disoccupati. Il resto sono cose inutili e inique. La proposta Tridico dava risposte giuste e su base facoltativa.

    1. Si continua a fare il gioco delle carte con quota 100 limite anagrafico era sulle quota62 anniche dovevano essere compiuti entro il 31 dicembre 2021 oggi limiti anagrafico è quello contributivo 41 anni signori qui c’è gente come sottoscritto e a 63 anni nel 2023con 40 anni, otto mesi questa volta solamente per due mesi non riesce ad andare in pensione e ora di farla finita con questa fantomima delle quote .

  49. Bla Bla BLa.. Solo belle parole. Una cosa è certa, il 2023 è alle porte e qualcosa si deve fare per coloro che hanno già superato i 41 anni di lavoro. Che sia una soluzione ponte ok valida solo pe ril 2023 va bene nell’attesa che ci sia una riforma più strutturata, ma intanto facciamo qualcosa. Ad esempio leviamo la finestra dei 3 mesi e scontiamo un anno a tutti, così da permettere a chi oggi a 42 anni di ritirarsi senza dover lavorarne 43,1 mese.

    1. Buongiorno Anselmo.

      Gli animi sono molto caldi e i tentativi in corso (41 o 62 anni proposti dai sindacati), come era logico attendersi, vedono nicchiare i governi.
      Una domanda e una risposta sembrerebbero necessarie.

      La prima è riguardo la pensione anticipata Fornero come attualmente formulata; è una formula che deve sopravvivere o no?
      Attualmente permette l’uscita con 43,1 e 42,1 anni di contributi in regime misto, un limite a cui si sono dovuti attenere molti lavoratori precoci con carriera continua che ne hanno potuto usufruirne prima di compiere i 60 anni e altri che, viceversa, avranno dovuto necessariamente superare di molto i 60.

      Questa formula avrà generato un valore nell’età media d’uscita che qualcuno certamente conosce; sarà: 61, 62 o 63 anni? Io non lo so!
      Suppongo però che qualora verrà concesso il pensionamento con 41 anni di contributi, memori dello putiferio sollevato da quota 100, non potranno prescindere da queste analisi.

      Saluti

  50. Sarebbe troppo facile e “senza” costi per quest’anno prorogare tutto quanto previsto nel 2021 (le varie APE ..in cui e’ presente quota 41, quota 102 etcc.. ) variando solo solo OPZIONE DONNA in Opzione TUTTI da 59 anni senza finestra?
    Quindi dall’anno dopo rivedere un meccanismo nuovo e piu paritetico per chi ha diritto al sistema misto e per chi opta (anche con contributi ante 1996) per il sistema contributivo mantenere la flessibilità di OPZIONE TUTTI.
    Troppo difficile..

  51. Sono del 1960, a giugno compiró 63 anni e ad agosto 2023 avrò versato 41 anni di contributi, peccato sia un insegnante ed anche se abbia tutte le carte in regola per i requisiti non potrei andare in pensione perché noi abbiamo una sola uscita, il 1 settembre è le domande sono ormai scadute, il prossimo anno potrei andare con pensione anticipata Fornero, 41 e 10 mesi (per me 42) e 64 anni di età, verrà mantenuta questa opportunità tanto attesa? Una….. Fortunata del ’60

    1. e qui carla ti sbagli e vedi di capirmi bene; la finestra chiusa, se non sbaglio , al 23 di ottobre riguardava i requisiti Fornero , opzione donna etc; ora si apre un’altra fase: ti ricordi l’anno scorso quando è uscita quota 102? le domande scadevano a fine febbraio; era ridicola , ne hanno usufruito 4 gatti ; adesso se passa 63 e 41 e secondo me passa non avrai mesi di tempo ma un po’ di tempo si; allertati con lo spid perchè di solito si fa tutto on line; tutto chiaro carla? non ti resta che sperare che passi 63 e 41, meglio sarebbe 63 e 40 ma non dipende da noi; saluti a te e ai gestori del sito

  52. La riforma che vogliono fare non è una flessibilità in uscita… E solo presa in giro. L’ennesima xche 41 e 62 e quota 102 ….. E allora di che parliamo…. X me non là faranno mai…. Il motivo e uno economico…… E i giovani saranno loro il prezzo più alto che pagheranno… E la colpa e dei sindacati. Loro anno la responsabilità maggiore di tutto…….

    1. “La riforma che vogliono fare non è una flessibilità in uscita…”
      Infatti, sarà esattamente il contrario… rigidità in entrata! 😉

  53. Per una persona che arriva a 60 anni che ha sempre lavorato, pagato le tasse (di tutti i tipi a seconda della propria capacità di reddito) , versato contributi .. come possono sempre e solo chiedere sacrifici … chiedere solo un nr di anni di contributi? come si puo pensare ancora che al giorno d’oggi 41 anni siano la soluzione (poi per il fortunato che riesce ad avere un lavoro stabile, la salute sua e della famiglia etccc..ecccc.. ben venga)
    Date la possibilità a tutte persone, ciascuno con la propria storia e che non chiedono nulla di piu (o gratis)… di scegliere.. donna..uomo che sia.. come da una certa età vivere la prorpia seconda età ! che sia un precoce… (ma lo sono anche le persone che hanno anche solo studiato per un diploma.. che permette a qualcun altro di ricevere un determinato servizio o assistenza…penso esempio agli infermieri… ).
    41 anni… date almeno la possibilità della pace contributiva da 14 anni in poi a tutti (scegliendo il sistema contributivo e versando un importo a scelta a partire dall’importo minimo previsto nell’anno di riferimento il versamento (importi non rivalutabili) : allo stato non costa nulla se non ricevere un prestito a tasso 0 che restituira a rate
    i cittadini sono tutti uguali!

    1. Sono d’accordo , con carriera iniziale discontinua, riscattando la laurea , arrivo al 31 agosto 2023 ad avere 38 anni e 5 mesi ( età 65 ) con quello che dicono sarei tagliato fuori da questa flessibilità.

  54. Buon pomeriggio! Spero che il Governo Italiano realizzi una organica Riforma delle pensioni, che appaghi le aspettative dei lavoratori italiani, e che ” incrementi al milione” gli importi delle pensioni di invalidità civile parziale. Grazie infinite a tutti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su